Come deve avvenire la cremazione

La cremazione è una pratica funeraria sempre più diffusa. Secondo le statistiche, infatti, in Italia sempre più persone decidono di farsi cremare. Le motivazioni alla base di questa scelta possono essere diverse. A volte sono di natura etica, altre volte di ordine pratico. I costi rispetto ad un funerale tradizionale sono infatti più ridotti. Le pratiche burocratiche ad essa legate sono anche più snelle e veloci.

Quando si opta per questo tipo di sepoltura, comunque, è bene affidarsi ad un onoranze funebri affidabile, come l’agenzia funebre Exequia, che esegue la cremazione Roma con una certa frequenza.

Fino a poco tempo fa, la legge vietava la dispersione delle ceneri in natura. Anche se oggi si tratta di una pratica consentita, bisogna comunque specificare che esistono ancora delle sostanziali limitazioni.

Come avviene la dispersione in natura

Secondo la legge italiana, infatti, le cenere di cremazione sono considerate alla stregua del corpo del defunto. Qualsiasi pratica che denoti mancanza di rispetto o scarsa considerazione delle leggi vigenti potrebbe essere interpretata come vilipendio di cadavere, un reato punibile anche con la reclusione. Ecco perché è sempre meglio informarsi bene sulle pratiche consentite dalla legge in questo campo molto particolare.

In linea di principio, infatti, non è possibile disperdere le ceneri dove vogliamo noi. Non è possibile farlo in un centro abitato. L’area può essere privata, come un terreno di proprietà. In questo caso bisognerà chiedere il permesso al proprietario, ed il tutto dovrà essere eseguito senza scopo di lucro. Ad ogni modo bisognerà informarsi sulle leggi applicate a livello locale. Altri scelgono di disperdere le ceneri in montagna. Sarà necessario rivolgersi agli uffici competenti. Ma che dire della sepoltura in mare?

Come si svolge la sepoltura in mare

A differenza di quello che si vede in alcuni film e serie tv, non si può disperdere il contenuto dell’urna in qualsiasi punto del mare. Innanzitutto la sepoltura deve avvenire ad almeno 100 metri di distanza dalla riva. Bisognerà prima di tutto avvisare la capitaneria di porto ed il comune a cui appartiene il tratto in questione.

Per semplificare al massimo le cose non dovremo fare altro che rivolgerci ad un’agenzia con esperienza nella sepoltura in mare, che sia a conoscenza della giusta procedura da seguire. Sarà l’onoranze funebre in questo caso ad occuparsi delle pratiche burocratiche e ci aiuterà ad ottenere i permessi necessari. Ma come si svolge esattamente la sepoltura in mare?

L’agenzia funebre mette a disposizione 1 o più barche dotate ognuna di uno skipper qualificato. Una volta giunti alla dovuta distanza dalla riva, in base ai desideri dei familiari si può tenere una breve cerimonia in presenza di un ministro religioso, oppure qualcuno dei presenti può essere invitato a dire delle parole di commiato. Si può anche decidere di organizzare un’escursione di un paio di giorni in mare come gesto finale per salutare definitivamente chi non c’è più.