Il bello ed il brutto di un trasloco
Traslocare è una delle esperienze della vita più emozionanti ma nello stesso tempo più stressanti che potremmo ritrovarci a vivere. Emozionante perché si tratta di un cambiamento radicale nella nostra esistenza, che può significare il coronamento di un sogno come quello di spostarsi in un posto o per un lavoro migliore.
D’altra parte non ci si rende conto della quantità di oggetti che si trovano in una casa fino a quando ci si vive dentro. Nel momento in cui ci apprestiamo a mettere negli scatoloni tutte le nostre cose potremo farci un idea di quanto lavoro ci sia da fare.
Cosa dovremmo chiederci
Molti decidono di fare il trasloco in maniera autonoma. Per capire se questo sia possibile dovremmo farci alcune domande. Innanzitutto, di che tipo di trasloco si tratta? Se stiamo portando via solamente i nostri vestiti e gli oggetti più cari perché ci stiamo recando in una casa già arredata o nella quale comunque aggiungeremo dei mobili nuovi, allora potremo riuscirci anche da soli, magari chiedendo semplicemente aiuto a qualche amico.
Nel caso in cui invece dovessimo spostare tutto quello che c’è in casa nostra, compresi i mobili, allora il discorso cambia. In questo caso dovremmo chiederci se siamo in grado di smontare correttamente i nostri mobili, se abbiamo gli attrezzi adatti per farlo e se saremo in grado di rimontarli così come erano nella nuova abitazione.
Teniamo conto inoltre del fatto che durante il trasporto, se non dovutamente protetti e posizionati, alcuni elementi di arredo potrebbero rovinarsi irrimediabilmente.
Un altro fattore da valutare riguarda il piano dell’abitazione vecchia e di quella in cui ci stiamo trasferendo. Se parliamo del quarto o del quinto piano a salire, è facile capire quanto il trasporto possa risultare rischioso, complicato e faticoso per chiunque. In questi casi una ditta di traslochi potrà montare un montacarichi che collegherà direttamente il balcone con il camion.
In alcune situazioni potrebbe essere anche necessario bloccare legalmente la strada per consentire la sosta prolungata del mezzo, soprattutto se si tratta di una strada particolarmente stretta e scomoda nel centro di una città.
Parliamo inoltre della distanza da percorrere. Un conto è spostarsi nella stessa città e poter contare sull’aiuto di amici e familiari, un altro è traslocare in un’altra città o addirittura in un’altra regione.
In linea generale queste sono le indicazioni che dovrebbero farci capire se è il caso di informarci sul costo trasloco proposto da una ditta specializzata.
Oltre a soffermarci sui costi richiesti dalla ditta, chiediamoci cosa implicherà dover affrontare quest’esperienza completamente da soli.
Probabilmente dovremmo chiedere un permesso dal lavoro. Impiegheremo molto tempo per smontare i mobili e rimontarli, con il rischio di rovinarli. Se non abbiamo un furgone dovremo affittarlo. Consideriamo anche il costo della benzina e dell’autostrada per raggiungere la nuova casa. Non ultimo, chiediamoci se siamo pronti a vivere tutto lo stress legato al trasloco e a dedicare il tempo necessario per questa operazione o piuttosto lasciare che ad occuparsene siano dei professionisti.