La Vaillant ha presentato zeoTHERM, una pompa a calore per il riscaldamento domestico che frutta il calore della “pietra che bolle”.

Che cos’è la zeolite?

Si tratta di un minerale scoperto nella seconda metà del ‘700 da Cronstedt, un mineralogista svedese. Il minerale è utilizzato in molti elettrodomestici, ma la Vaillant è stata la prima ad impiegarlo all’interno di una caldaia, ma quali sono le sue proprietà? Ha un elevato potere deumidificante, ma non solo. Il forte potere filtrante di questo minerale, lo rende adatto anche a mitigare gli effetti di incidenti atomici e nucleari, come quello avvenuto alcuni anni fa a Fukushima.

Come funziona zeoTHERM?

Si tratta di un sistema ibrido che unisce un set di collettori solari, un bollitore bivalente e una pompa di calore ad adsorbimento che utilizza un pacco da 50 kg di zeolite per scambiare il calore. In poche parole gli alluminosilicati cristallini sono in grado di assorbire acqua, riscaldarla e rilasciarla una volta riscaldata. Infatti la zeolite è idroscopica, ossia assorbe il vapore acqueo dell’atmosfera e immagazzina le molecole d’acqua nei suoi pori superficiali. Qui l’acqua non più libera di muoversi, rallenta il suo movimento, convertendo la sua energia in calore.
Come si può capire dalla descrizione, si tratta di una caldaia completamente ecologica poiché l’energia che mette in moto il sistema di carico-scarico della zeolite, arriva dai collettori solari termici. Una volta inglobata l’acqua, attraverso un processo termodinamico, la zeolite genera calore fino a 80° C. Il sistema genera calore pulito e questo è un bellissimo punto di partenza, ma, come sempre, l’importante è la manutenzione che deve essere effettuata da personale specializzato come quello che si individua cercando assistenza Vaillant a Roma.

Quanto consuma?

Incredibile, ma anche in questo caso c’è una vera rivoluzione visto che questo genere di caldaia consuma 1/3 in meno delle caldaie a condensazione, con un rendimento pari al 150% sui modelli a condensazione. Questo tipo, oltretutto, è particolarmente indicato per il sistema di riscaldamento a pavimento, si integra bene con il sistema solare per la produzione di acqua calda per sanitari e le emissioni di COx e NOx sono ridotte a tal punto che se tutti gli impianti di Milano venissero sostituiti con questo modello, si eviterebbe l’emissione nell’atmosfera di 150.000 tonnellate di CO2, il corrispettivo di 103 giornate/anno senza auto.