Se siete in Lombardia e volete acquistare o vendere casa, allora potreste essere alla ricerca di una buona società immobiliare cui affidarvi con serenità.

Come in tutti i settori, anche in quello del mercato immobiliare ci sono periodicamente cambiamenti ed evoluzioni, a volte positive per il cliente, a volte meno e a volte semplicemente dettate dalle mutate condizioni esterne, o dell’introduzione di nuove tecnologie.

In Italia, da qualche anno si è affacciata la pratica dell’instant buyer, in special modo relativamente a case ed appartamenti, ma anche per immobili commerciali. Cerchiamo di capire cos’è, e quali sono gli eventuali vantaggi per il venditore e l’acquirente, così da poter scegliere un’immobiliare a Milano che faccia al caso vostro.

L’avventura di acquistare una nuova casa

Tradizionalmente, la procedura di vendita o acquisto di un appartamento o immobile in genere è una procedura abbastanza lunga e anche, per certi versi, complicata.

Da un lato, si tratta certo di un investimento cospicuo, cosa che fa sì che ci si pensi in maniera approfondita e, una volta deciso, comincia il calvario per ottenere le migliori condizioni per un eventuale mutuo.

Ma, al di là di questo, la cosa in Italia è appesantita e complicata da una serie di procedure burocratiche di non facile risoluzione per chi non sia esperto nel campo e, anche per chi è esperto, si tratta comunque di pratiche lente. Si pensi soltanto ai vari accertamenti relativi agli obblighi urbanistici, catastali, eventuali regolarizzazioni in seguito a condoni e via di seguito.

È quindi ormai normale delegare tutte queste incombenze ad agenzie immobiliari specializzate. L’agenzia dovrà quindi anche occuparsi della promozione in caso di vendita, un’operazione che certo non può limitarsi all’affissione di un cartello ‘vendesi’ e a qualche incontro.

Inoltre, anche in presenza di un compratore interessato, non è per nulla facile portare a compimento tutta la parte burocratica necessaria. Anche in questo caso, si tratta di operazioni il cui esito molto spesso è tutt’altro che immediato.

Cos’è un Instant Buyer

Per ovviare a questi tempi necessariamente lunghi, in un momento in cui la velocità di esecuzione dei processi di compravendita è percepita come fondamentale, è nata negli Stati Uniti la figura dell’Instant Buyer e ora sta diventando significativa anche in Italia.


Per la precisione, non si tratta di individui, come può essere il singolo agente immobiliare o incaricato di un’agenzia, ma di
gruppi di investitori immobiliari industriali, con notevole disponibilità economica immediata o a breve termine, che acquistano attraverso un sistema di offerta istantanea. Ovviamente, la trattativa viene poi portata avanti da un singolo, ma solo su incarico del gruppo di riferimento.

Specifiche tecnologie informatiche di intelligenza artificiale, che tengono conto di vari fattori, come lo stato dell’immobile, la posizione, il luogo o quartiere, le possibilità di futuri sviluppi della zona e via di seguito, consentono di individuare rapidamente tutte le specifiche utili per la valutazione dell’immobile che il proprietario propone per la vendita. Si arriva quindi a una offerta preliminare in tempi molto brevi.

Se l’offerta viene ritenuta interessante, sempre in via preliminare e non definitiva, allora in 24 o 48 ore ci si accorderà per un sopralluogo, se nulla ostacola l’accordo, il contratto viene concluso e, entro circa un mese, il proprietario riceve il pagamento pattuito.

Il tempo di un mese è quello garantito da uno dei maggiori Instant Buyer sul mercato, ma in ogni modo nessuno si discosta molto da questo termine.

A questo punto, il compratore effettuerà gli interventi che ritiene necessari e lo rimetterà sul mercato a un prezzo maggiorato, proprio in relazione ai miglioramenti operati.

Qualcosa di vecchio e qualcosa di nuovo

Operazioni di compravendita di questo tipo sono sempre esistite, ovviamente, e proprio su acquisto, miglioramento e vendita a un prezzo maggiore si basa da sempre una buona parte del mercato immobiliare.

Tuttavia, nel caso del fenomeno dell’Instant Buyer è possibile individuare almeno tre caratteristiche importanti che lo rendono diverso e innovativo rispetto alla compravendita tradizionale.

Innanzitutto, la velocità dei processi di acquisto e vendita. Questo aspetto è assolutamente fondamentale ed è reso possibile dagli strumenti di valutazione, estremamente sofisticati, che tengono conto di una varietà di fattori che difficilmente potrebbero essere padroneggiati in tempo reale da un singolo agente immobiliare, per quanto esperto e dotato di intuito.

In questo modo, il compratore ha una ragionevole certezza che l’investimento darà i risultati desiderati.

Dal punto di vista di chi vende, invece, può essere vero in certi casi che la cifra che si otterrà sarà inferiore rispetto a un canale di vendita tradizionale. Ma, d’altra parte, si ha la certezza di realizzare subito una vendita, che in caso contrario potrebbe richiedere parecchi mesi, forse anni e forse, in effetti, non realizzarsi mai.

Con la conseguenza di rimanere ‘sospesi’ in attesa dell’ennesima proposta, dell’ennesimo sopralluogo da parte di possibili acquirenti e, soprattutto, continuando a pagare le tasse e la manutenzione per un immobile che al momento non frutta nulla.

Riguardo all’accuratezza notevole delle previsioni di vendita successive all’acquisto abbiamo già parlato. Aggiungiamo che anche la vendita da parte dell’Instant buyer avviene il più velocemente possibile. I margini sono ridotti, cioè non ci si aspetta un guadagno enorme dalla singola vendita, ma la veridicità delle previsioni fatte garantisce gli interessi al gruppo compratore.

Inoltre, il fatto che l’Istant Buyer acquisti direttamente la casa non obbliga il proprietario a subire lo storno di percentuali al momento della vendita.

Nelle agenzie immobiliari tradizionali, l’agente e l’agenzia trattengono una percentuale sul ricavato dalla vendita, in media intorno al 5%. Tuttavia, considerate le varie voci, si può arrivare anche al 10% del valore di vendita, cifra che non è trascurabile, dato che si parla di numeri medio-alti.

Meglio Instant Buyer o agenzia immobiliare tradizionale?

Come quasi sempre accade, non esiste una sola possibile opinione, difficile quindi dire con assoluta certezza se sia sempre meglio scegliere un’agenzia tradizionale o un Istant Buyer.

Indubbiamente, dati alla mano, vendere tramite Instant Buyer conviene a coloro che hanno necessità di realizzare un guadagno in tempi brevi, ma anche a chi non vuole continuare a pagare tasse, manutenzione e spese di un alloggio in attesa di venderlo, attesa che – come tutti sappiamo – può anche rivelarsi nell’ordine di anni.

Con la vendita all’Instant Buyer si eliminano anche tutti gli stress e il tempo utilizzato per comunicare continuamente con l’agenzia immobiliare e per valutare le offerte. Si ha, in più, certezza del pagamento in tempi brevissimi, cosa che invece è molto rara in caso di vendita tradizionale.

Vendere tramite Instant Buyer non è invece consigliato a chi spera di ottenere il prezzo massimo possibile per il suo immobile e che, per questo, è disposto ad attendere. Non è consigliato anche a chi sia convinto, a torto o a ragione, che più passa il tempo e più aumenterà il valore dell’immobile.

Quello che si può dire con certezza è che la maggioranza dei proprietari che si sono rivolti a un Instant Buyer per il loro immobile, si sono dichiarati soddisfatti, soprattutto per la velocità, la mancanza di complicazioni e la chiarezza di ogni fase della transazione.

Forse sta proprio nella parola ‘semplicità’ la chiave del successo di questa pratica presso i proprietari che desiderano vendere. In questo modo, vendere un immobile non è più complicato che vendere qualunque altra cosa.