Eliminare l’umidità dal bagno è un problema che interessa moltissimi italiani. Proprio in questo ambiente infatti è più facile che si producano vapore e condensa. Tanto l’uno quanto l’altra, una volta depositatisi sulle piastrelle, hanno il brutto vizio di trasformarsi in muffa. Quest’ultima, oltre ad essere brutta a vedersi, è poco salutare per l’organismo e va quindi quanto prima rimossa dalle pareti.
Attenzione però: questo non significa che bisogna togliere dal bagno tutta l’umidità generata dall’aria e dall’acqua calda. Semmai è più opportuno dire che il tasso di umidità riscontrabile deve aggirarsi sul 40-60% a fronte di una temperatura media stimata sui 21°C. Ad una temperatura più alta il livello di umidità dovrebbe abbassarsi proporzionalmente. Detto ciò, vediamo come raggiungere questa situazione di equilibrio.
Eliminare l’umidità dal bagno con l’aspiratore
Per eliminare l’umidità dal bagno potrebbe essere utile ricorrere all’aspiratore ed a un sistema di ventole. In questo modo, semplicemente azionando i congegni ogni qualvolta si produce del vapore o si usa dell’acqua calda, l’aria ricca di condensa viene spinta fuori dalla stanza e dall’appartamento. Il tasso di umidità registrabile in bagno raggiunge così livelli ottimali. Ventole ed aspiratori sono utili soprattutto in bagni ciechi, ma niente vieta di installarli anche in bagni regolarmente dotati di finestre.
Il sale può eliminare l’umidità presente in casa
Anche il sale può aiutare ad eliminare l’umidità dalle stanze della casa. Si tratta di un rimedio un po’ retrò, ma efficiente, ecologico ed economico. Basta prendere del normalissimo sale grosso da cucina, disporlo in un contenitore e piazzare quest’ultimo in un angolino della camera. Il sale farà tutto da sé assorbendo l’umidità in eccesso presente nell’aria. Quando, fatto ciò, apparirà bagnato ed umidiccio basterà sostituirlo o lasciarlo qualche minuto in forno a 50°C.
Le piante: usarle peer eliminare l’umidità dalla casa
Le piante non sono soltanto belle da vedersi o utili per arredare con gusto la casa: esse possono rendere più salutare l’aria che respiriamo tutti i giorni regolarizzando i livelli di umidità qui registrabili. Si tratta ancora una volta di un rimedio facile, economico ed ecologico. Attenzione però: non tutte le piante possono tornare utili allo scopo di sanificare l’aria di casa o del bagno. Per ottenere risultati in tal senso apprezzabili sarebbe meglio infatti orientarsi sulle varianti tropicali. Se poi a queste ultime si volesse abbinare l’uso di deumidificatori a base di sale, ventole e quant’altro meglio ancora.
La pulizia quotidiana: un altro metodo per eliminare l’umidità
Un altro metodo utile a sbarazzarsi dell’umidità localizzata in bagno o nelle altre stanze della casa è quello di pulire quotidianamente gli ambienti. In particolare sarebbe bene dedicarsi alla cura delle piastrelle asciugandole ogni qualvolta si renda necessario farlo. Basta questo piccolo accorgimento per impedire alla muffa di attecchire e proliferare. Per lo stesso motivo si suggerisce di fare altrettanto con il piatto doccia e con gli altri sanitari in generale.
Eliminare l’umidità dal bagno (e non solo) con l’idropittura
Infine un ultimo efficace metodo per eliminare l’umidità dal bagno potrebbe essere quello di dare una mano di idropittura. Ormai esistono prodotti di ogni tinta possibile ed immaginabile e quindi non ci sono più deroghe estetiche all’uso di questo tipo di vernice. L’idropittura è pensata per resistere all’umidità, per ostacolare la formazione di muffe e per mantenere belli e sani i nostri ambienti. Perché non approfittarne?