Durante la partita tra il Bayern Monaco e il Paris Saint Germain, i tifosi si sono rivolti con delle offese verso il Ministro dell’interno italiano Matteo Piantedosi. Un gesto che tuttavia è un segno di solidarietà verso i sostenitori dell’Eintracht. Questi aggiornamenti si possono seguire sulla piattaforma dedicata al mondo del calcio, dove tutti gli utenti hanno la possibilità di avere bonus di benvenuto, le offerte dei bookmakers, statistiche, quote e pronostici che per avere maggiori informazioni clicca qui. 

Cosa è accaduto?

L’Eintracht Francoforte protesta sia contro il Ministro italiano che con l’Uefa perché i tifosi campani hanno assistito alla partita d’andata in Germania nonostante i rischi. C’è da sottolineare che comunque gli ultras napoletani hanno un legame con la città tedesca e forse è per questo motivo che i tifosi del Bayern Monaco hanno offeso il ministro Matteo Piantedosi. Dunque il possibile   rischio di una   guerriglia ultras in città  non era da sottovalutare dopo l’accaduto della partita d’andata del mese scorso dove alcuni tedeschi   furono    fermati e altri subito dei danni. Ovvio che adesso si teme  ancora questi scontri, ma secondo il Viminale, i tifosi napoletani sono sempre pronti per attaccare e creare situazioni spiacevoli. Per sapere come funziona una telecamera con la Sim e come scegliere la scheda vai su questo articolo e leggi tutte le info.

Gli striscioni e le polemiche

Quindi dopo che gli è stata vietata la trasferta a Napoli dopo quanto accaduto, ecco che si arriva a posizionare uno striscione che si vede esposto dai sostenitori del Bayern Monaco contro il ministro Matteo Piantedosi dove per l’appunto si legge    “ Non vogliamo divieti per i tifosi, Matteo Piantedosi sei un uomo di m****”. Tutto questo è perchè  il governo italiano aveva negato ai sostenitori dell’Eintracht Francoforte di partecipare alla Champions League a Napoli nella giornata del 15 Marzo soprattutto per evitare scontri o comunque episodi di violenza tra i tifosi. Ricordiamo anche qualche anno fa che nella partita Lazio- Eintracht Francoforte allo stadio dell’Olimpico, i tifosi tedeschi hanno attaccato la polizia, lanciato dei fumogeni sulla pista d’atletica dell’impianto e lanciato dei petardi. Quel gol segnato dalla Lazio fece in modo di permettere ai tifosi tedeschi l’assalto in campo che per fortuna vennero bloccati dalle forze dell’ordine.

La richiesta dell’esclusione del Napoli

Inoltre, sempre andando indietro nel tempo, anche nella sfida contro la squadra del Barcellona, si erano presentati ben 35 mila tifosi dell’Eintracht Francoforte sempre con tanto di arroganza. Ovviamente gli ultras spesso e volentieri hanno motivo di creare l’occasione che solitamente portano a situazioni violente che il governo italiano vorrebbe evitare per garantire la sicurezza della gente allo stadio. Qui, un membro del consiglio tedesco, Philipp Reschke che riguardo a quanto detto dichiara: “ Il divieto   del vendere i biglietti per la partita e per i nostri tifosi è un qualcosa di molto triste inoltre è una decisione che non è comprensibile!” Quindi il divieto dettato dal ministro Matteo Piantedosi non è ritenuto valido dai tedeschi e il fatto di essere preso di mira è perché Matteo Piantedosi è napoletano. Inoltre, il consigliere della città di Francoforte che si chiama Maximilian Klöckner ha chiesto addirittura l’esclusione del Napoli dalla Champions League.

Gli ultras tedeschi

Come sappiamo bene, in Germania, quando ci sono le partite di calcio, gli ultras affollano gli stadi provocando dei grossi problemi che anche circa un mese fa, ci sono stati addirittura dei feriti a causa di lancio di oggetti e degli scontri tra tifosi e la polizia. Insomma in Germania sembra quasi l’ordine del giorno   mentre nel nostro paese accade ma non in questo modo, inoltre, da quello che abbiamo scoperto, rispetto all’Italia, negli stadi tedeschi chi lancia fumogeni si ritrova costretto a pagare anche delle multe molto care. Invece qui, nel nostro paese le leggi sono molto diverse, infatti la maggior parte delle volte sono le società che pagano compreso alcuni della tifoseria che alla fine si ritrovano con il divieto di non poter partecipare alla partita. Quindi due paesi diversi con delle leggi diverse dove subentra la giustizia che per i tifosi tedeschi del Bayern Monaco non è concepibile perchè loro hanno delle abitudini completamente differenti dalle nostre e nel mirino c’è il Ministro Matteo Piantedosi che forse non si libererà facilmente di questo problema assillante.